Gli ambienti vengono sanificati più volte a settimana con una apparecchiatura che produce un aerosol a base di perossido di idrogeno che satura l’ambiente e ne determina purificazione da spore e batteri.
Il controllo e la prevenzione dei rischi di trasmissione di germi tra paziente e paziente inizia con la protezione delle superfici più esposte e la riduzione della contaminazione ambientale intraoperatoria.
Al termine del trattamento sul paziente, il protocollo continua, con la raccolta e la differenziazione dei materiali e dello strumentario utilizzato.
Successivamente si effettua il ciclo di sterilizzazione vero e proprio e si finisce con lo stoccaggio del materiale sterile in ambiente protetto.
In questo studio utilizziamo un sistema di sterilizzazione avanzato di tipo ospedaliero, che garantisce la massima sicurezza, nel pieno rispetto della salute del paziente e conforme alle norme più severe nel campo della sterilizzazione
Utilizzo massiccio, per quanto possibile, di materiale monouso per evitare la contaminazione incrociata e semplificare le manovre di pulizia e riordino
Tutto lo strumentario non monouso che entra in contatto con il paziente viene invece obbligatoriamente inserito nel ciclo di sterilizzazione completo.
La presenza di personale ausiliario specifico, apparentemente in esubero, garantisce un continuo ed attento controllo di tutte le manovre di sterilizzazione senza rischio di contaminazione crociata degli ambienti perché permette di evitare di svolgere più mansioni contemporaneamente (assistente alla poltrona ed addetta alla sterilizzazione)
SANIFICAZIONE AMBIENTALE
Procedura che permette l’abbattimento della carica microbica in tutta la sala mediante l’utilizzo di prodotti a base di perossidi che vengono diffusi nell’ambiente durante le ore notturne.
PROTEZIONE SUPERFICI
Allestimento preliminare della sala mediante la copertura con pellicole e teli delle superfici maggiormente a rischio di contaminazione ambientale.
CICLO DI STERILIZZAZIONE
